Quella pericolosa linea rossa che porta al conflitto nucleare si è ormai oltrepassata?
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Cosimo Massaro
- 12 Luglio 2024
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L'Occidente ha risvegliato lo spirito dell'orso russo
Zelensky è ormai un Presidente illegittimo
Il 26 Maggio durante il programma settimanale andato in onda sul primo canale della TV russa “Mosca Cremlino Putin”, il conduttore del suddetto programma, Vladimir Solov’ev, ha avuto modo di intervistare il Ministro degli Affari esteri della Federazione Russa, Sergey Lavrov.
Un’intervista che ha messo in evidenza, con obiettività, alcune palesi verità in controtendenza alla propaganda occidentale diffusa dal nostro mainstream. Nella prima domanda posta al Ministro, il giornalista ha chiesto quanto segue: “Gli USA e le élite occidentali nel loro complesso non possono non arrivare a capire che le loro azioni ledono i nostri interessi vitali e fondamentali, e che ciò che sta accadendo è sempre stato un qualcosa di impensabile, perché stanno agendo così?” .
In sintesi la risposta di Sergey Lavrov è stata la seguente: “…il loro obiettivo è quello di contenere il nostro Paese, di impedire alla Russia di diventare più forte…mirano a smembrarla…quando abbiamo mostrato loro che non avremmo tollerato tutto questo, e che non avremmo permesso che l’Ucraina venisse usata per lanciare minacce dirette alla nostra sicurezza, né che ne venisse fatto uno strumento mirato alla distruzione di tutto quanto vi è di russo su territori che sono storicamente russi, è in quel momento che hanno cominciato a intraprendere questo tipo di azioni.”. Nel proseguimento dell’intervista egli afferma anche che “…sono già più di 20 anni, se non addirittura 30, che lavorano per questo. Hanno cominciato subito dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica…ma, come è sempre accaduto ogni volta che “l’Orso russo” veniva risvegliato, il nostro popolo si è unito più che mai. L’Occidente ha quindi ottenuto il risultato opposto a quello desiderato, cosa che spesso accade ai suoi strateghi.”.
All’ultima domanda del conduttore “Ma quanto è alto il rischio che loro inavvertitamente oltrepassino il limite ultimo, qualora noi rispondessimo alle loro provocazioni in maniera più pesante?”, Sergey Lavrov risponde categoricamente “Le assicuro che non avranno modo di oltrepassare inavvertitamente questo limite.”

Il 23 maggio scorso infatti una pericolosa linea rossa è stata oltrepassata quando l’Ucraina ha sferrato un attacco con droni alla stazione radar Over-The-Horizon Voronezh-DM nei pressi di Armavir, nella regione di Krasnodar, apportando notevoli danni ad un centro radar russo specializzato nell’intercettazione di missili nucleari. L’impianto radar in questione era funzionale alla difesa di eventuali attacchi nucleari apportati da parte della NATO su tutta la Crimea, sulla parte del Sud dell’Ucraina, sui Balcani, su buona parte dell’Asia e del Golfo Persico per un raggio di copertura che arrivava fino a 6.000 chilometri ed in grado di rilevare i missili balistici o da crociera con testate nucleari. Una notizia che è passata sotto rilievo da
entrambe le parti in causa, in pratica non si è voluto dare il giusto risalto all’accadimento.
entrambe le parti in causa, in pratica non si è voluto dare il giusto risalto all’accadimento.
Da parte russa, tra coloro che hanno diffuso l’informazione, vi è Dmitriij Rogozin, senatore della regione di Zaporozhye che ha definito l’impianto “un elemento chiave del sistema di comando e controllo del combattimento per le forze nucleari strategiche” lanciando il profondo sospetto che dietro questo attacco ci sia la mano degli Stati Uniti. In effetti è molto plausibile questa ipotesi tanto che, a parer mio, è quasi una certezza. Infatti l’Ucraina non avrebbe avuto nessun motivo per attaccare una centro radar nucleare russo, visto che ad essa non avrebbe apportato nessun danno, dal momento che si trattava solo di un sistema di difesa da eventuali attacchi nucleari che non sarebbero mai potuti giungere dall’Ucraina. A questo punto abbattendo tale stazione radar di difesa, possiamo già pensare che i globalisti sono decisi ad alzare il livello del conflitto cercando di portarlo sul piano nucleare. Per ora il Cremlino non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito però le affermazioni di Rogozin, un tempo sodale di Putin, sono sicuramente molto significative. Un eventuale conflitto nucleare metterebbe la parola fine a tutto questo mondo ormai impazzito e sarebbe solo il passo successivo a quello già in atto, dove buona parte dell’Occidente ha consentito all’Ucraina di utilizzare le proprie armi per colpire l’entroterra russo. Fatto gravissimo che vede soprattutto l’Europa direttamente coinvolta nel conflitto contro la Russia, infatti dopo le armi non rimarrebbe altro che mandare anche i propri uomini dato che in Ucraina, ormai, si sta “raschiando il il fondo del barile” per trovare nuovi giovani da inviare sul fronte di guerra.
È importante ricordare che il presidente Putin si è reso sempre disponibile a sedersi ad un tavolo per stabilire accordi di pace però al contempo stesso, dopo le ultime dichiarazioni di Jens Stoltenberg, ha avvertito la NATO delle gravi conseguenze che ci potrebbero essere se il territorio russo dovesse essere attaccato con armi occidentali. Inoltre ha ricordato anche che Zelensky è ormai un presidente illegittimo dato che ha di fatto finito il suo mandato, pertanto eventuali accordi dovrebbero essere siglati con ulteriori autorità ucraine legittimate dalla propria costituzione, tanto che in merito il presidente russo ha dichiarato quanto segue: “La prima cosa che mi è stata riferita, che è sotto gli occhi di tutti, è che la Costituzione dell’Ucraina prevede l’estensione dei poteri ma solo della Rada e nulla si dice sull’estensione dei poteri del Presidente dell’Ucraina. C’è l’articolo 111 della Costituzione ucraina che dice che i poteri sono trasferiti allo speaker del parlamento, soprattutto perché sotto la legge marziale, i poteri del parlamento sono estesi.
Nella sua essenza, lo Stato ucraino si basa sull’idea di una repubblica parlamentare piuttosto che presidenziale ed è abbastanza logico che la Costituzione stessa e gli atti giuridici che sono stati adottati sulla sua base, siano strutturati in questo modo. Secondo una valutazione preliminare, l’unica autorità legittima in Ucraina è il Parlamento e lo speaker della Rada”. Attualmente il vero rischio risiede nel fatto che i globalisti, ormai messi con le spalle al muro dato che stanno perdendo il conflitto su tutti i piani, (a partire da quello spirituale-culturale, passando per quello economico-monetario e per giungere infine anche sul piano militare) se non scenderanno a compromessi non rimarrà loro che la possibilità di comportarsi come Sansone quando fece crollare l’abitazione nella quale egli si trovava con tutti i Filistei, provocando così la loro morte compresa la sua …in pratica muoia “Sansone con tutti i Filistei”.

Autore / Cosimo Massaro
Nato a Torino nel 1971, è originario del Salento. Poliedrico autore, interior designer, artista, maestro di arti marziali con a suo carico notevoli risultati in campo agonistico, sia a livello nazionale che internazionale. Esperto di politiche monetarie e promotore della dottrina auritiana, da anni è impegnato nel diffondere la colossale truffa che si cela dietro la creazione della moneta.Ama definirsi un divulgatore/facilitatore di Verità scomode ed in antitesi al pensiero unico dominante. Tantissime sono ormai le sue conferenze tenute su tutto il territorio nazionale.